IL RETTORE
  Visto lo  statuto dell'Universita'  degli studi di  Milano, emanato
con  decreto rettorale  28  maggio 1996,  pubblicato sul  supplemento
ordinario alla  Gazzetta Ufficiale n.  136 del  12 giugno 1996,  e in
particolare l'art. 56 che dispone  che, in attesa dell'emanazione del
regolamento didattico d'ateneo  ai sensi dell'art. 11  della legge 19
novembre  1990, n  341,  rimangono in  vigore  le disposizioni  sugli
ordinamenti  didattici   contenute  nello   statuto  dell'Universita'
approvato  con  regio  decreto  4  novembre 1926,  n.  2280,  con  le
successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con  regio decreto  31 agosto 1933,  n. 1592,  e successivi
aggiornamenti;
  Visto il  regio decreto  30 settembre 1938,  n. 1652,  e successive
modificazioni e integrazioni;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto  il decreto  del  Ministro dell'Universita'  e della  ricerca
scientifica e  tecnologica in data  10 luglio  1996, con il  quale e'
stata ridefinita la Tab. XVIII relativa all'ordinamento didattico del
corso di laurea in medicina e chirurgia;
  Viste   le  delibere   con  le   quali  le   autorita'  accademiche
dell'Universita' degli studi di Milano hanno proposto il riordino del
corso di laurea in medicina e chirurgia;
  Preso   atto  del   parere   favorevole   espresso  dal   Consiglio
universitario nazionale nell'adunanza dell'11 settembre 1997;Decreta:
  Lo statuto  dell'Universita' degli  studi di Milano,  approvato con
regio  decreto   4  novembre  1926,   n.  2280,  con   le  successive
modificazioni,   e'   ulteriormente   modificato  come   di   seguito
specificato.
  L'articolo 75 relativo  al corso di laurea in  medicina e chirurgia
e'  soppresso  e  sostituito  dai seguenti  nuovi  articoli,  con  il
conseguente scorrimento di quelli successivi.
                   LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA
                              Art. 75.
            Finalita', norme generali e di programmazione
  Titolo e norme di ammissione; riconoscimento degli studi compiuti.
  Si e' ammessi al  corso di laurea in medicina e  chirurgia se si e'
in  possesso   di  licenza  di  scuola   media  superiore  (maturita'
quinquennale) o  titolo estero equipollente. Le  norme di ammissione,
di  pertinenza  di  ciascun   ateneo,  devono  essere  adeguate  alle
necessita' di fornire agli  studenti standard formativi conformi alle
normative  e  raccomandazioni   dell'Advisory  Committee  on  Medical
Training   dell'Unione  Europea   ed   alle  eventuali   disposizioni
integrative nazionali.
  Il consiglio del  corso di laurea ed il consiglio  di facolta', per
le rispettive competenze, possono riconoscere come utili nel corso di
laurea  adeguati  studi  di  livello  universitario,  seguiti  presso
universita' o istituti di istruzione universitaria riconosciuti sulla
base della  validita' culturale e professionalizzante  del curriculum
seguito.
  L'accreditamento   degli  studi   compiuti   puo'   dar  luogo   ad
abbreviazioni di corso.
 Scopo del corso di laurea.
  Il corso di  laurea e' rivolto a fornire le  basi scientifiche e la
preparazione  teorico   -  pratica  necessarie   all'esercizio  della
professione  medica; esso  fornisce inoltre  le basi  metodologiche e
culturali per  la formazione permanente ed  i fondamenti metodologici
della ricerca scientifica.
  Lo  studente  nel  complessivo  corso  degli  studi  deve  pertanto
acquisire  un  livello  di autonomia  professionale,  decisionale  ed
operativa tale da consentirgli  una responsabile e proficua frequenza
dei successivi livelli di formazione post - laurea.
  La  formazione deve  caratterizzarsi per  un approccio  olistico ai
problemi di  salute della persona  sana o malata, anche  in relazione
all'ambiente fisico e sociale che la circonda.
  A tal fine lo studente  deve percorrere, in differenti e coordinate
fasi  di  apprendimento, un  itinerario  formativo  che lo  porti  ad
acquisire:
  le  conoscenze teoriche  essenziali che  derivano dalle  scienze di
base,   nella   prospettiva   della  loro   successiva   applicazione
professionale;
  la capacita'  di rilevare e  valutare criticamente, da un  punto di
vista  clinico,  ed  in  una visione  unitaria,  estesa  anche  nella
dimensione socioculturale, i dati relativi  allo stato di salute e di
malattia  del  singolo  individuo, interpretandoli  alla  luce  delle
conoscenze  scientifiche  di  base,   della  fisiopatologia  e  delle
patologie di organo e di apparato;
  le   abilita'    e   l'esperienza,   unite   alla    capacita'   di
autovalutazione,  per  affrontare   e  risolvere  responsabilmente  i
problemi  sanitari   prioritari  dal   punto  di   vista  preventivo,
diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo.
  Lo studente deve inoltre acquisire:
   la conoscenza dei valori etici e storici della medicina;
  la  capacita'  di  comunicare  con chiarezza  ed  umanita'  con  il
paziente e con i familiari;
  la  capacita' di  collaborare con  le diverse  figure professionali
nelle  attivita'  sanitarie  di gruppo  applicando,  nelle  decisioni
mediche, anche i principi dell'economia sanitaria;
  la capacita' di riconoscere i problemi sanitari della comunita'.
 Durata ed articolazione del corso di laurea.
  La durata  del corso di  laurea in medicina  e chirurgia e'  di sei
anni e comporta 5.500 ore di attivita' formativa; ai sensi del quarto
comma dell'art. 7 del decreto  del Presidente della Repubblica n. 382
/ 1980, la didattica del corso  di laurea e' di norma organizzata per
ciascun anno  di corso  in due cicli  coordinati di  durata inferiore
all'anno:  i  cicli,  di   seguito  indicati  convenzionalmente  come
semestri,   hanno  inizio   nei   mesi  di   ottobre   e  di   marzo,
rispettivamente, ed  hanno una durata complessiva  di almeno ventotto
settimane.
  Le  5.500  ore  di  attivita'  formativa,  intese  come  monte  ore
complessivo  necessario  allo  studente per  il  conseguimento  della
laurea, comprendono:
  a) attivita' didattica formale (lezioni)  per non piu' di 1.800 ore
complessive;
  b)  attivita' di  didattica interattiva,  volta alla  analisi, alla
discussione  ed alla  soluzione di  problemi biomedici,  nonche' alla
pratica clinica:  questa attivita' e' organizzata  preferibilmente in
piccoli gruppi  con l'assistenza di tutori  (didattica tutoriale), ed
e'   finalizzata  all'apprendimento   di   obiettivi  didattici   sia
cognitivi, sia pratici,  sia relazionali e applicativi,  per non meno
di 1700 ore, di cui 4/5 dedicate alla fase clinica;
  c) attivita' d'internato obbligatorio  e di preparazione della tesi
di laurea per circa 800 ore;
  d) apprendimento autonomo e  guidato, programmato dal consiglio del
corso di  laurea in conformita'  al regolamento didattico,  per circa
1.200  ore,   da  effettuare   preferibilmente  entro   le  strutture
didattiche della facolta', di norma nell'ambito delle fasi preclinica
e  clinica.  Nella  ripartizione  del  monte -  ore  tra  le  diverse
modalita' di  attivita' formativa, il  consiglio del corso  di laurea
deve tener  conto delle necessita'  di favorire una  crescita globale
dello  studente e  di garantire  al  curriculum il  massimo grado  di
coerenza ed integrazione complessiva tra i diversi momenti formativi.
  In particolare, la pianificazione  didattica dovra' tener conto del
succedersi  nella maturazione  professionale dello  studente, di  una
fase  formativa  di  base,  di  una  preclinica  e  di  una  clinica.
L'attivita' didatticoformativa  nelle scienze precliniche  e cliniche
deve aver inizio a partire almeno dal terzo anno di corso.
 Valutazione qualitativa dell'efficienza didattica
  Nell'ambito dei  programmi di valutazione promossi  dalla facolta',
l'efficienza  didattica  del  corso   di  laurea  e'  sottoposta  con
frequenza almeno triennale a verifica qualitativa.
                              Art. 76.
                        Ordinamento didattico
 Aree didattico - formative, corsi integrati, crediti.
  In  base   a criteri di omogeneita'  di contenuti e/ o di affinita'
metodologiche,  le   attivita'  didattiche  sono  ordinate   in  aree
didattico  -  formative  che   definiscono  gli  obiettivi  generali,
culturali  e  professionalizzanti,  idonei  a  far  raggiungere  allo
studente un'adeguata preparazione.
  Le aree didattico  - formative sono articolate in uno  o piu' corsi
integrati,  costituiti  di norma  da  diversi  settori scientifico  -
disciplinari.   Per  ogni   area  didatticoformativa   sono  previste
attivita'   didattiche  opzionali,   corsi  integrati   ed  attivita'
opzionali   realizzano  gli   obiettivi  didattici   di  area.   Alla
realizzazione degli obiettivi didattici di  ogni area, in accordo con
la  pianificazione didattica  complessiva definita  dal consiglio  di
corso di laurea, concorrono, per  le rispettive competenze, i docenti
titolari delle discipline afferenti  ai settori disciplinari indicati
per ogni area.
  La  titolarita'  delle   discipline  identifica  esclusivamente  le
competenze  scientifiche   e  professionali   del  docente,   ma  non
conferisce  alle discipline  stesse alcuna  autonomia didattica.  Non
sono  pertanto consentiti  moduli didattici  autonomi o  verifiche di
profitto per singole  discipline. Ad ogni area  didattico - formativa
sono assegnati  crediti didattici. I crediti  rappresentano le unita'
di misura convenzionali da utilizzare per:
  la quantificazione del  peso e del valore  relativo degli obiettivi
didattici di ogni  singola area, riferiti sia ai  corsi integrati che
alle  attivita'  didattiche  opzionali,   che  gli  studenti  debbono
perseguire con il piano di studio;
  la  programmazione didattica  del corso  di laurea,  finalizzata al
conseguimento degli obiettivi previsti per ogni area;
  la stesura dei piani di studio individuali e la loro valutazione da
parte del consiglio del corso di laurea;
  il  riconoscimento,  anche da  parte  di  altre universita',  della
equipollenza di differenti attivita' didatticoformative.
  Gli obiettivi didattici del corso di laurea, raggiungibili mediante
la  frequenza alle  attivita'  didattiche di  cui ai  punti  a) e  b)
dell'art.    75     del    presente     ordinamento,    corrispondono
convenzionalmente  a  1000 crediti  complessivi.  In  ogni caso,  700
crediti  devono  essere conseguiti  mediante  la  frequenza ai  corsi
integrati  e  300  mediante  la  frequenza  ad  attivita'  didattiche
opzionali scelte dallo studente; queste comprendono corsi monografici
ed  internati.   Non  vengono   attribuiti  crediti   alle  attivita'
didattiche di  cui ai punti  c) e d)  dell'art. 75 le  quali peraltro
costituiscono  parte integrante  ed irrinunciabile  del curriculum  e
sono oggetto di programmazione e di certificazione.
 Programmazione didattica.
  Nell'ambito della  programmazione prevista  dagli articoli 10  e 94
del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980, il consiglio
di corso  di laurea,  prima dell'inizio  di ciascun  anno accademico,
stabilisce  le  modalita'   di  coordinamento  didattico  dell'intero
curriculum.
  In   particolare  il   consiglio  del   corso  di   laurea  ha   la
responsabilita' complessiva  della pianificazione  didattica; secondo
le  funzioni proprie  previste dall'art.  11 comma  2 della  legge 19
novembre 1990  n. 341,  in conformita'  al regolamento  didattico, il
consiglio del corso di laurea:
  a)  predispone l'elenco  delle attivita'  didattiche pertinenti  ai
corsi integrati ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento
degli  obiettivi  propri  di   ogni  area,  eliminando  ridondanze  e
ripetizioni e verificandone l'essenzialita';
  b) delibera  l'attivazione di uno  o piu' corsi integrati  per ogni
area, per  un numero non  superiore a trentasei nell'intero  corso di
laurea, ne definisce  denominazione e numero di  crediti in relazione
agli  obiettivi didattici  e nomina  un coordinatore  per ogni  corso
integrato;
  c) predispone l'elenco delle attivita' didattiche obbligatorie e di
quelle opzionali per ogni area.
  d) approva, prima  dell'inizio di ogni anno accademico,  i piani di
studio  degli  studenti,   limitatamente  alle  attivita'  didattiche
opzionali;
  e) organizza la ripartizione tra  i docenti dei compiti didattici e
dei  tempi  necessari  al   loro  espletamento,  nel  rispetto  delle
competenze individuali;
  f)  sposta  di  area,  ove   ritenuto  opportuno  per  la  migliore
articolazione  delle diverse  fasi formative,  obiettivi didattici  e
relativi crediti;
  g) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti.
  I programmi  didattici per  obiettivi di  tutti i  corsi integrati,
l'elenco  delle  attivita'  didattiche   opzionali,  con  i  relativi
crediti, ed i nominativi dei  docenti debbono essere pubblicati prima
dell'inizio di ogni anno accademico.
  Corsi   monografici,   seminari,  internati   elettivi   (attivita'
didattiche opzionali).
  Il  consiglio  del  corso   di  laurea  predispone  l'elenco  delle
attivita'  didattiche consigliate  per  il piano  di studi  ufficiale
corrispondenti  a 1000  crediti.  Il consiglio  del  corso di  laurea
predispone  annualmente,  per  ogni  area,  un  elenco  di  attivita'
didattiche opzionali,  finalizzate all'approfondimento  di specifiche
competenze  o conoscenze  corrispondenti alle  personali inclinazioni
dello studente.
  Esse   consistono  in   corsi   monografici,   in  seminari   anche
interdisciplinari ed in internati  opzionali in laboratori di ricerca
o  in  reparti  clinici  italiani  o  esteri,  purche'  organicamente
finalizzati al  conseguimento di specifiche competenze,  conoscenze o
capacita' professionali.
  Le attivita'  didattiche opzionali sono parte  integrante del piano
di  studi  e  del  curriculum formativo  dello  studente;  esse  sono
riferite  alle  diverse  aree  formative  e  costituiscono  attivita'
ufficiale d'insegnamento  da parte  dei docenti afferenti  ai settori
scientiflco - disciplinari specificatamente elencati per ogni area.
  Tali attivita'  vengono prescelte dallo studente  prima dell'inizio
di ogni anno accademico, fino alla concorrenza di 300 crediti nei sei
anni.  Esse  rientrano  nel  calendario ufficiale,  che  deve  essere
pianificato  in  modo tale  da  lasciare  adeguati spazi  settimanali
dedicati esclusivamente ad esse.
  La frequenza alle attivita'  didattiche prescelte dallo studente e'
obbligatoria, deve  essere certificata dai docenti  e contribuisce al
raggiungimento  delle  5500  ore  del   monte  -  ore  didattico.  La
partecipazione alle  attivita' didattiche  opzionali non da'  luogo a
verifiche  di  profitto,  ma  concorre, secondo  le  indicazioni  del
consiglio del corso di laurea, alla determinazione del voto di laurea
ed alla valutazione per l'ammissione alle scuole di specializzazione.
 Curriculum degli studi.
  Sono qui di seguito indicati:
    a) le aree didattico - formative;
  b) gli obiettivi didattici di area, comunque irrinunciabili;
  c)  i   settori  scientifico  -  disciplinari   utilizzabili  anche
parzialmente  per  la  costituzione  dei corsi  integrati  e  per  la
definizione delle attivita' didattiche opzionali;
  d)  il numero  dei crediti  pertinenti ai  corsi integrati  di ogni
area.
  Per motivate ragioni, coerenti  con l'articolazione degli obiettivi
didattici,  il  consiglio del  corso  di  laurea puo'  utilizzare  le
competenze didattiche  dei settori  scientifico - disciplinari  con i
relativi  crediti  anche  parzialmente  in  Aree  diverse  da  quelle
indicate.
                      Aree didattico - formative
A. Fase formativa di base.
  1. Area delle scienze fondamentali applicate agli studi medici.
  Obiettivi: lo studente deve:
  comprendere l'organizzazione  biologica fondamentale ed  i processi
cellulari di base degli organismi viventi;
  conoscere   i  meccanismi   di   trasmissione   e  di   espressione
dell'informazione genetica a livello cellulare e molecolare;
  conoscere  le nozioni  fondamentali e  le metodologie  di fisica  e
statistica  utili   per  comprendere   ed  interpretare   i  fenomeni
biomedici.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori scientifico - disciplinari: A01D Matematiche complementari,
B01B Fisica,  F01X Statistica  medica, E13X Biologia  applicata, F03X
Genetica  medica, K05A  Sistemi di  elaborazione delle  informazioni,
M10A Psicologia generale.
 2. Area della morfologia umana.
  Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere  l'organizzazione  strutturale  del  corpo,  con  le  sue
principali applicazioni  di carattere anatomo -  clinico, dal livello
macroscopico  a  quello  microscopico   sino  ai  principali  aspetti
ultrastrutturali   e   i   meccanismi   attraverso   i   quali   tale
organizzazione si realizza nel corso  dello sviluppo embrionale e del
differenziamento;
  riconoscere le caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi,
degli  apparati, degli  organi, dei  tessuti, delle  cellule e  delle
strutture   subcellulari  dell'organismo   umano,   nonche'  i   loro
principali correlati morfofunzionali.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori  scientifico  -  disciplinari: E09A  Anatomia  umana,  E09B
Istologia.
  3.Area  della  struttura,  funzione e  metabolismo  delle  molecole
d'interesse biologico.
  Obiettivo: lo studente deve:
  aver  compreso i  meccanismi biochimici  che regolano  le attivita'
metaboliche;
  conoscere i  fondamenti delle  principali metodiche  di laboratorio
applicabili  allo  studio  qualitativo e  quantitativo  dei  fenomeni
biologici significativi in medicina.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori scientifico - disciplinari:  E05A Biochimica, E04B Biologia
molecolare.
  4.Area delle funzioni biologiche integrate degli organi ed apparati
umani.
  Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere  le modalita'  di  funzionamento dei  diversi organi  del
corpo  umano,  la  loro  integrazione   dinamica  in  apparati  ed  i
meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali;
  interpretare i principali reperti funzionali nell'uomo sano;
  conoscere  i  principi  delle   applicazioni  alla  medicina  della
biofisica e delle tecnologie biomediche.
  Crediti: 40, di cui 10 spendibili in aree cliniche.
  Settori  scientifico -  disciplinari: E06A  Fisiologia umana,  E06B
Alimentazione  e  nutrizione  umana,   E10X  Biofisica  medica,  K06X
Bioingegneria.
B. Fase preclinica.
  5.Area della patologia molecolare e fisiopatologia generale.
  Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere  le cause  delle  malattie  dell'uomo, interpretandone  i
meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali;
  conoscere i  meccanismi biologici  fondamentali di difesa  e quelli
patologici del sistema immunitario;
  conoscere il rapporto tra  microorganismi ed ospite nelle infezioni
umane, nonche' i relativi meccanismi di difesa.
  Crediti: 55.
  Settori   scientifico   -   disciplinari:  F05X   Microbiologia   e
microbiologia  clinica, B12X  Microbiologia generale,  F04A Patologia
generale, V32B Parassitologia e malattie parassitarie.
 6. Area della propedeutica clinica.
  Obiettivo: lo studente deve:
  realizzare una  comunicazione adeguata  con il  paziente ed  i suoi
familiari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui;
  applicare correttamente  le metodologie atte a  rilevare i reperti,
funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto
il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi;
  valutare i dati epidemiologici e conoscerne l'impiego ai fini della
promozione  della  salute  e  della prevenzione  delle  malattie  nei
singoli e nelle comunita';
  applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia
sanitaria;
  conoscere i  concetti fondamentali delle scienze  umane riguardanti
l'evoluzione storica dei valori della medicina compresi quelli etici;
  acquisire  abilita'  di  valutazione  di  atti  medici  all'interno
dell'equipe sanitaria.
  Crediti: 60.
  Settori  scientifico -  disciplinari: F07A  Medicina interna,  F08A
Chirurgia generale; M11E Psicologia  clinica, F01X Statistica medica,
F02X   Storia  della   medicina,   E05B   Biochimica  clinica,   F05X
Microbiologia e  microbiologia clinica, F04B Patologia  clinica, F22A
Igiene generale ed applicata, Q05A Sociologia generale, P01B Politica
economica.
C. Fase clinica.
  7.Area della patologia sistematica e integrata medicochirurgica.
  Obiettivo: lo studente deve:
  dimostrare una adeguata conoscenza  sistematica delle malattie piu'
rilevanti  dei  diversi  apparati,   sotto  il  profilo  nosografico,
eziopatogenico,  fisiopatologico  e  clinico,  nel  contesto  di  una
visione unitaria e globale della patologia umana;
  essere in  grado di  valutare criticamente e  correlare tra  loro i
sintomi clinici,  i segni fisici, le  alterazioni funzionali rilevati
nell'uomo  con  le   lesioni  anatomopatologiche,  interpretandone  i
meccanismi di produzione e comprendendone il significato clinico.
  Crediti: 110.
  Settori scientifico - disciplinari:  F06A Anatomia patologica, F07A
Medicina  interna,  F07B  Malattie dell'apparato  respiratorio,  F07C
Malattie dell'apparato cardiovascolare,  F07D Gastroenterologia, F07E
Endocrinologia,  F07F  Nefrologia,  F07G Malattie  del  sangue,  F07H
Reumatologia, F071 Malattie infettive,  F08A Chirurgia generale, F08D
Chirurgia   toracica,  F08E   Chirurgia  vascolare,   F09X  Chirurgia
cardiaca, F10X Urologia.
 8. Area delle scienze del comportamento.
  Obiettivo: lo studente deve:
  dimostrare  la conoscenza  dei principi  che fondano  l'analisi del
comportamento della persona;
  essere  in  grado  di  riconoscere le  principali  alterazioni  del
comportamento  e dei  vissuti soggettivi,  indicandone gli  indirizzi
terapeutici preventivi e riabilitativi.
  Crediti: 15.
  Settori   scientifico  -   disciplinari:  F11A   Psichiatria,  M11E
Psicologia clinica.
 9.Area delle scienze neurologiche.
  Obiettivo: lo studente deve essere in grado di:
  riconoscere, mediante lo  studio fisiopatologico, anatomopatologico
e clinico, le principali  alterazioni del sistema nervoso, fornendone
l'interpretazione eziopatogenetica e sapendone indicare gli indirizzi
diagnostici e terapeutici.
  Crediti: 15.
  Settori  scientifico  -  disciplinari:  F06B  Neuropatologia,  F11B
Neurologia, F12A Neuroradiologia, F12B Neurochirurgia.
 10.Area delle specialita' medico - chirurgiche.
  Obiettivo: lo studente deve essere in grado di:
  riconoscere  le  piu'  frequenti  malattie  otorinolaringoiatriche,
cutanee,   veneree,   odontostomatologiche    e   del   cavo   orale,
dell'apparato locomotore e di quello visivo, indicandone i principali
indirizzi terapeutici;
  individuare  le  condizioni  che,  in  questo  ambito,  necessitano
dell'apporto professionale dello specialista.
  Crediti: 40.
  Settori  scientifico   -  disciplinari:  F07H   Reumatologia,  F08B
Chirurgia   plastica,   F13B  Malattie   odontostomatologiche,   F13C
Chirurgia  maxillo -  facciale, F14X  Malattie dell'apparato  visivo,
F15A   Otorinolaringoiatria,    F15B   Audiologia,    F16A   Malattie
dell'apparato locomotore, F16B Medicina fisica e riabilitazione, F17X
Malattie cutanee e venere.
 11. Area di clinica medica e chirurgica.
  Obiettivo: lo studente deve essere in grado di:
  integrare sintomi,  segni e alterazioni strutturali  e funzionali e
aggregarli  in una  valutazione  globale dello  stato  di salute  del
singolo  individuo adulto  ed anziano,  sotto il  profilo preventivo,
diagnostico, terapeutico e riabilitativo;
  analizzare e  risolvere i problemi clinici  di ordine internistico,
chirurgico ed oncologico, valutando i rapporti tra benefici, rischi e
costi.
  Crediti: 90.
  Settori  scientifico -  disciplinari:  F03X  Genetica medica,  F04C
Oncologia medica,  F07A Medicina  interna, F08A,  Chirurgia generale,
F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
 12. Area di farmacologia e tossicologia.
  Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere la farmacodinamica, la  cinetica, gli effetti collaterali
indesiderati, gli  aspetti tossicologici,  le basi terapeutiche  e le
modalita' di  somministrazione dei  farmaci piu'  significativi nella
pratica medica.
  Crediti: 30, di cui 10 spendibili in conferenze clinicopatologiche.
  Settore scientifico - disciplinare: E07X Farmacologia.
 13. Area di pediatria generale e specialistica.
  Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere, sotto l'aspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo,
le  problematiche  relative  allo  stato  di  salute  e  di  malattia
nell'eta' neonatale, nell'infanzia  e nell'adolescenza, di competenza
del medico non specialista;
  essere  in  grado  d'individuare   le  condizioni  che  necessitano
dell'apporto  professionale dello  specialista e  di pianificare  gli
interventi medici  essenziali nei  confronti dei  principali problemi
per frequenza e per rischio della patologia specialistica pediatrica.
  Crediti: 20.
  Settori  scientifico -  disciplinari: F08C  Chirurgia pediatrica  e
infantile,   F19A   Pediatria    generale   e   specialistica,   F19B
Neuropsichiatria infantile.
 14. Area di ginecologia e ostetricia.
  Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere   le  problematiche   fisiopatologiche,  psicologiche   e
cliniche (sotto  il profilo  preventivo, diagnostico  e terapeutico),
riguardanti  la  fertilita',  la   procreazione,  la  gravidanza,  la
morbilita' prenatale ed il parto;
  essere in grado di riconoscere le forme piu' frequenti di patologia
ginecologica,  indicandone   le  misure  preventive   e  terapeutiche
fondamentali   ed   individuando   le  condizioni   che   necessitano
dell'apporto professionale dello specialista.
  Crediti: 15.
  Settore scientifico - disciplinare: F20X Ginecologia e ostetricia.
  15.Area  della   patologia  applicata  e  correlazioni   anatomo  -
cliniche.
  Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere i  quadri anatomo -  patologici, ivi comprese  le lesioni
cellulari, tessutali e d'organo e la loro evoluzione in rapporto alle
malattie piu' rilevanti dei diversi apparati;
  conoscere   l'apporto   dell'anatomia   patologica   nel   processo
decisionale del  medico, utilizzando  i contributi  della diagnostica
istopatologica  e  citopatologica,  sia   nella  diagnosi  che  nella
prevenzione, prognosi e terapia delle malattie del singolo paziente.
  Crediti: 20, di cui 5 spendibili in conferenze clinicopatologiche.
  Settori scientifico - disciplinari:  F06A Anatomia patologica, F06B
Neuropatologia.
  16.Area della diagnostica per immagini e della radioterapia.
  Obiettivo: lo studente deve:
  saper  proporre,  in  maniera  corretta, le  diverse  procedure  di
diagnostica per immagini, valutandone rischi, costi e benefici;
   saper interpretare i referti diagnostici;
  conoscere le indicazioni  e le metodologie per  l'uso diagnostico e
terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi;
  avere conoscenza  delle principali norme  di fisica sanitaria  e di
radioprotezione.
  Crediti: 15.
  Settori scientifico  - disciplinari: B01B Fisica,  F18X Diagnostica
per immagini e radioterapia.
 17. Area delle emergenze medico - chirurgiche.
  Obiettivo: lo studente deve:
  riconoscere  e   trattare,  a  livello  di   primo  intervento,  le
situazioni cliniche di emergenza nell'uomo.
  Crediti: 25.
  Settori  scientifico -  disciplinari: F07A  Medicina interna,  F08A
Chirurgia generale, F21X Anestesiologia.
 18. Area della medicina e sanita' pubblica.
  Obiettivo: lo studente deve:
  conoscere  le norme  fondamentali  per conservare  e promuovere  la
salute del singolo e delle comunita';
  mantenere  e  promuovere  la   salute  negli  ambienti  di  lavoro,
individuando le situazioni di competenza specialistica;
  saper operare  nel rispetto delle principali  norme legislative che
regolano    l'organizzazione   sanitaria,    nonche'   delle    norme
deontologiche e di responsabilita' professionale;
  essere  in grado  di indicare  i principi  e le  applicazioni della
medicina preventiva a livello delle comunita' locali.
  Crediti: 30.
  Settori scientificodisciplinari: F22A  Igiene generale e applicata,
F22B Medicina legale, F22C Medicina del lavoro.
  Attivita'  di  internato  e  preparazione  della  tesi  di  laurea:
apprendimento autonomo.
  Obiettivo:  in  riferimento ai  punti  c)  e  d) dell'art.  75  del
presente ordinamento lo studente deve essere in grado di:
  acquisire  il metodo  per lo  studio indipendente  e la  formazione
permanente;
   effettuare una corretta ricerca bibliografica;
  aver personalmente acquisito un'adeguata esperienza della frequenza
di laboratori  di ricerca,  reparti di diagnosi  e cura,  servizi con
funzioni sanitarie.
  Deve inoltre preparare personalmente la tesi di laurea.
  Le  frequenze presso  strutture sanitarie  possono essere  in parte
svolte, previa approvazione del consiglio del corso di laurea, presso
altre facolta' di medicina, italiane e straniere, o altre qualificate
istituzioni, comprese quelle territoriali.
 Corso di lingua inglese.
  Lo  studente deve  dimostrare di  possedere le  conoscenze basilari
dell'inglese   scientifico,    finalizzate   all'acquisizione   d'una
capacita' d'aggiornamento in medicina sperimentale e clinica.
  Il relativo  accertamento di profitto, necessario  per l'ammissione
al IV anno  del corso di studi, consiste,  salvo diversa prescrizione
del consiglio del corso di  laurea, nella valutazione della capacita'
di comprensione di un testo medico  - scientifico inglese e da' luogo
ad un giudizio di "idoneo/non idoneo".
  I  docenti  di lingua  inglese  sono  acquisiti mediante  forme  di
affidamento, di  contratto, di  lettorato o  in quanto  professori di
ruolo nel settore L18C Linguistica inglese.
 Piano di studi ed esami.
  La tipologia degli esami deve  essere conforme al contenuto ed alle
modalita' dell'insegnamento.
  Il consiglio del  corso di laurea stabilisce  il numero complessivo
di esami necessari al conseguimento della laurea.
  Gli esami possono essere di  semestre o di corso integrato. Possono
essere  adottate contemporaneamente,  e  per anni  di corso  diversi,
entrambe le modalita'.
  Gli esami  di semestre  (in numero di  dodici nell'intero  corso di
laurea) valutano il conseguimento  degli obiettivi didattici relativi
a  tutti i  corsi integrati  svolti  in ciascun  semestre; essi  sono
effettuati alla fine  di ogni semestre, con  eventuale recupero nella
sessione di  settembre. Gli esami  di corso integrato (in  numero non
superiore  a  trentasei  nell'intero  corso di  laurea)  valutano  il
profitto raggiunto nei singoli corsi integrati delle diverse aree.
  La  successione  dei  corsi  integrati  e  dei  relativi  esami  e'
stabilita dal consiglio del corso  di laurea. Le verifiche in itinere
quando attuate, non hanno alcun valore certificativo.
  Gli  esami  di corso  integrato  per  gli  studenti in  corso  sono
effettuati esclusivamente in specifiche  sessioni, delle quali una al
termine di ciascun semestre ed una, riservata alle prove di recupero,
a settembre. Esse sono collocate nei  periodi in cui non viene svolta
attivita' didattica.
  Il prolungamento delle  sessioni di esami a febbraio  (art. 1 della
legge  n.  8/ 1995) e' utilizzabile solo per il  recupero di esami di
corso integrato.
  Non possono  essere iscritti  all'anno successivo gli  studenti che
alla  conclusione della  sessione di  settembre abbiano  piu' di  due
esami di corso integrato in arretrato.
  Per essere ammesso  a sostenere l'esame di laurea  lo studente deve
aver  seguito  tutti i  corsi  integrati  e le  attivita'  didattiche
opzionali  per 5.500  ore di  attivita' formativa  e per  complessivi
1.000 crediti, ed aver superato i relativi esami; per le modalita' di
svolgimento  dell'esame  di  laurea   si  applicano  le  disposizioni
vigenti.
  Le commissioni d'esame  sono costituite da tre  docenti dei settori
scientifico - disciplinari che afferiscono ai corsi integrati oggetto
delle prove di esame.
                              Art. 77.
                      Sperimentazione didattica
  Nel quadro  delle norme  sulla sperimentazione didattica,  ai sensi
del  II   comma dell'art.  11 della  legge n. 341 /1990,  fatta salva
l'osservanza di quanto  disposto all'art. 76 nei  punti relativi alle
aree didatticoformative, corsi integrati, crediti e al piano di studi
ed  esami,  il   consiglio  del  corso  di  laurea   ha  liberta'  di
pianificazione e programmazione  didattica, riguardo all'intero corso
di laurea o solo a sue parti.
                               Art. 78
                              Tirocinio
  Per   essere   ammessi   a  sostenere   l'esame   di   abilitazione
all'esercizio professionale,  i tirocinanti  in medicina  e chirurgia
devono aver compiuto, avendo  sostenuto positivamente tutti gli esami
previsti   dall'ordinamento    didattico,   un    tirocinio   pratico
continuativo  presso  cliniche  universitarie o  presso  presidi  del
Servizio  sanitario  nazionale  od   equiparati  aventi  i  requisiti
d'idoneita' di cui al decreto  interministeriale 9 novembre 1982, per
la durata  di almeno  un anno,  a rotazione in  reparti o  servizi di
medicina  interna,   chirurgia  generale,  pediatria,   ostetricia  e
ginecologia, urgenza ed emergenza, medicina di laboratono.
  Il   numero  dei   posti   dei  tirocinanti   presso  le   cliniche
universitarie o presso  i presidi del Servizio  sanitario nazionale o
equiparati e' fissato  entro il 30 aprile di ogni  anno, in relazione
alle  disponibilita'  di  posti dichiarate  dalle  facolta'  mediche,
sentite le Unita' sanitarie locali,  le aziende sanitarie e gli altri
istituti ed enti  aventi i prescritti requisiti di  idoneita'. Con lo
stesso  decreto  sono  stabilite  le modalita'  d'iscrizione  per  lo
svolgimento del tirocinio.
  I  tirocinanti   sono  autorizzati   ad  esercitare   le  attivita'
necessarie   per  il   conseguimento   di  un'adeguata   preparazione
professionale presso le cliniche ed i presidi presso cui si svolge il
tirocinio.
                               Art. 79
                      Norme finali e transitorie
  Dopo  la  pubblicazione  del presente  ordinamento  nella  Gazzetta
Ufficiale e  ai sensi dell'art. 11,  comma 2 della legge  19 novembre
1990, n. 341, il  consiglio del corso di laurea e'  tenuto a darsi un
regolamento, in conformita' a quello didattico di ateneo.
  Gli    studenti immatricolati  entro  l'anno accademico  1996/ 1997
possono  optare tra  il  tirocinio di  durata  annuale, previsto  dal
presente  ordinamento  tabellare,  e   quello  di  durata  semestrale
previsto dal  precedente ordinamento, ferme restando  le modalita' di
svolgimento  del  tirocinio a  rotazione  tra  i previsti  reparti  e
servizi, di cui al I comma dell'art. 78.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Milano, 13 ottobre 1997
                                                           Il rettore